On December 12, 2021, the EU Court of Justice issued sentence no. 428 expressing its opinion on the issue regarding the increase in insurance limits.
According to the Court, in the light of Directive 84/5 and Directive 2009/103, a motor insurance contract entered into before 11 December 2009 can only be applied retroactively to the insurance ceilings if, on the one hand, the aforementioned directives have clearly provided for this and, on the other hand, the principles of legal certainty and legitimate expectations are, in fact, respected.
Alternatively, this may be the case where a situation arose before the same date, but whose future effects are governed by the fourth subparagraph of Article 1(2) of the Second Directive 84/5 and the fourth subparagraph of Article 9(1) of Directive 2009/103 with effect from 11 December 2009, in accordance with the principle that the new rules apply immediately to situations in progress.
On this point, by analogy, the Court of Justice has already held for some time that the conclusion of a fixed-term employment contract does not exhaust its legal effects on the date of its signature, but continues to produce its effects on a regular basis throughout the duration of such contract, and that, consequently, the application of a new rule, since its entry into force, to an employment contract entered into prior to its entry into force cannot be considered to affect a situation acquired prior to its entry into force.
In the light of the foregoing, the Supreme Court of Justice holds that Article 1(2) of the Second Directive 84/5 and Article 9(1) of Directive 2009/103 must be interpreted as meaning that: “those Member States which had made use of the option, provided for by those provisions, to establish a transitional period were obliged to require that, as from 11 December 2009, the minimum guarantee amounts provided for in motor insurance contracts concluded before that date, but which were still in force on that date, complied with the rule laid down in the fourth paragraph of those provisions.”
This means that throughout Europe, accordingly, the increase in insurance limits should be applied retroactively to contracts already in place, since there is no violation of the trust of policyholders, nor violation of the principle of non-retroactivity.
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RETROATTIVITA’ DELL’AUMENTO DEL MASSIMALI ASSICURATIVI
In data 12 dicembre 2021, la Corte di Giustizia UE, ha emanato la sentenza n. 428 esprimendosi sulla questione inerente l’aumento dei massimali assicurativi.
Secondo la Corte, alla luce della direttiva 84/5 e della direttiva 2009/103, per un contratto di assicurazione autoveicoli stipulato prima dell’11 dicembre 2009 può trovare l’applicazione retroattiva dei massimali assicurativi solo laddove, da un lato, le direttive citate abbiano chiaramente disposto in questo senso e, dall’altro, che i principi della certezza del diritto e del legittimo affidamento siano, di fatto, rispettati.
Oppure, ciò può aver luogo se si tratti, di una situazione sorta prima della medesima data, ma i cui effetti futuri siano disciplinati dall’articolo 1, paragrafo 2, quarto comma, della seconda direttiva 84/5 e dall’articolo 9, paragrafo 1, quarto comma, della direttiva 2009/103 a decorrere dall’11 dicembre 2009, in conformità al principio secondo il quale le nuove norme si applicano immediatamente alle situazioni in corso.
Sul punto, per analogia, la Corte di Giustizia già da tempo ha dichiarato che la stipulazione di un contratto di lavoro a tempo determinato non esaurisce i propri effetti giuridici alla data della firma di quest’ultimo, ma continua a produrre regolarmente i suoi effetti per tutta la durata di tale contratto, e che, di conseguenza, non si può ritenere che l’applicazione di una norma nuova, dall’entrata in vigore di quest’ultima, ad un contratto di lavoro stipulato anteriormente a tale entrata in vigore, incida su una situazione acquisita anteriormente a detta entrata in vigore.
Alla luce di quanto detto, la Suprema Corte di Giustizia europea dichiara che l’articolo 1, paragrafo 2, della seconda direttiva 84/5 e l’articolo 9, paragrafo 1, della direttiva 2009/103 devono essere interpretati nel senso che: “gli Stati membri che si erano avvalsi della facoltà, prevista da tali disposizioni, di stabilire un periodo transitorio erano tenuti a esigere che, a partire dall’11 dicembre 2009, gli importi minimi di garanzia previsti nei contratti di assicurazione autoveicoli stipulati prima di tale data, ma che erano ancora in vigore a detta data, fossero conformi alla norma di cui al quarto comma di tali disposizioni.”
Ciò significa che in tutta l’Europa, conformemente, l’aumento dei massimali assicurativi vada applicato retroattivamente ai contratti già in essere, poiché non sussiste violazione dell’affidamento dei contraenti, né violazione del principio di irretroattività.
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