Sono venti le sanzioni che l’Ivass – l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – ha irrogato a Cattolica Assicurazioni SPA (già Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa) ed ai suoi ex esponenti aziendali ed ex membri del consiglio di amministrazione. Sanzioni, per un totale di 1,9 milioni di euro, che arrivano dopo una serie di ispezioni che hanno accertato varie irregolarità in materia di governance. I provvedimenti sono riportati nell’ultimo bollettino di dicembre dell’Istituto.
Nello specifico per la Compagnia, a cui l’Ivass ha inflitto una multa pari a 200.000 euro, le due irregolarità accertate riguardano: «il mancato esercizio delle prerogative di indirizzo, gestione e controllo dell’Organo amministrativo e le modalità di esercizio delle funzioni svolte dai Comitati per il Governo Societario e la Sostenibilità, Nomine, Remunerazioni, Controllo e Rischi, Controllo sulla Gestione, e dell’Internal Audit; l’incapacità dell’Organo amministrativo di garantire la necessaria coerenza tra i rischi assunti dall’impresa e il suo fabbisogno di solvibilità globale, con effetti sull’adeguatezza anche prospettica dei fondi propri, le carenze nell’analisi dei rischi riscontrate nella sottoscrizione e gestione di taluni investimenti e l’inefficacia delle funzioni di controllo che non ha consentito di individuare le criticità di governo e di gestione dei rischi».
Per quanto riguarda i provvedimenti nei confronti degli ex esponenti aziendali, sono state irrogate 19 sanzioni, tra cui a Paolo Bedoni, all’epoca dei fatti Presidente del CdA per “irregolarità accertate nell’ambito di accertamenti ispettivi presso la società Cattolica Assicurazioni – in relazione al ruolo svolto in seno al CdA, in qualità di Presidente del CdA e di Presidente dei Comitati per il Governo Societario e la Sostenibilità e per le Nomine”.
Ivass ha sanzionato anche altri ex componenti del consiglio di amministrazione ed ex dirigenti, incluso il Responsabile della Funzione Risk Management e il Responsabile della Funzione Internal Audit, in relazione ai ruoli svolti, infliggendo multe da 11.000 a 432.000 Euro.
A giugno scorso, era stata invece la Consob a multare i vertici della precedente gestione della compagnia, al termine di un’ispezione durata un anno, per complessivi 620 mila euro alla società ed a otto ex componenti del CdA e del Collegio sindacale. Ai consiglieri era stato imputato, infatti, di aver presentato al mercato degli assetti di corporate governance, difformi da quanto dichiarato nelle relazioni sul governo societario del 2019 e del 2020, mentre i sindaci erano stati ritenuti colpevoli di essere venuti meno ai propri doveri di vigilanza. Nei documenti pubblici, Cattolica avrebbe offerto “un quadro informativo fuorviante, omettendo di riportare informazioni fondamentali in merito alle reali pratiche, alla reale struttura di governo societario e ai ruoli svolti dai Consiglieri, nonché in merito alla mancata adesione ad alcune raccomandazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane promosso da Borsa Italiana”.