Lo scorso 4 gennaio l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha pubblicato una lettera al mercato riguardante la richiesta di comunicazione delle modalità telematiche di verifica delle polizze fideiussorie ai sensi del Codice dei contratti pubblici (d. lgs. n. 36/2023).
Il Codice dei contratti pubblici ha introdotto nuovi requisiti specifici per le garanzie che vengono rilasciate insieme ad un’offerta nel caso di partecipazione del contraente a procedure ad evidenza pubblica, allo scopo di assicurare l’autenticità della polizza.
A tal fine, l’articolo 106, comma 3 del Codice dei contratti pubblici, prevede che la garanzia possa essere rilasciata esclusivamente con annessa firma digitale e deve poter essere verificabile telematicamente presso l’emittente ovvero gestita mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti ai sensi dell’articolo 8-ter del d.l. n. 135/2018.
Tuttavia, in attesa dell’adozione di piattaforme conformi ai criteri indicati, la Delibera ANAC n. 606/2023 ha introdotto una soluzione transitoria fino al 30 giugno 2024 che permetta alle stazioni appaltanti di verificare l’autenticità della polizza tramite modalità telematiche alternative. A tal fine le imprese di assicurazione potranno scegliere di:
- Prevedere un’apposita sezione all’interno del proprio sito web, dedicata alla verifica dell’autenticità della polizza in tempo reale e alla quale la stazione appaltante procedente potrà accedere esclusivamente attraverso identificazione a mezzo SPID;
- Dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, tramite il quale la stazione appaltante beneficiaria della polizza possa chiedere all’impresa di assicurazione emittente di confermarne l’autenticità.
Le imprese di assicurazione dovranno informare l’Istituto della modalità di verifica da loro scelta, oltre ogni eventuale successiva modifica, all’indirizzo PEC vigilanzacondottamercato@pec.ivass.it.