Il Garante Privacy, con provvedimento n. 81 dell’8 febbraio 2024, ha sanzionato Enel Energia per oltre 79 milioni di euro a causa del mancato rispetto degli obblighi previsti per il trattamento dati ai fini di telemarketing dei dati di numerosi utenti.
Il caso trae origini da precedenti indagini effettuate dalla Guardia di Finanza a seguito delle quali l’Autorità Garante aveva già comminato una sanzione per 1 milione e 800mila euro a quattro società. confiscando, inoltre, alcune banche dati utilizzate per attività illecite.
Continuando le indagini è emerso che Enel Energia presentava gravi carenze di sicurezza nei sistemi informativi destinati alla gestione dei clienti, in quanto non erano state poste in essere tutte le necessarie misure al fine di prevenire le attività illecite dei procacciatori abusivi i quali, riuscendo ad accedere agevolmente ai portali della compagnia, hanno, per numerosi anni, alimentato un florido business illecito di chiamate di disturbo nei confronti di clienti Enel, preordinato alla sottoscrizione di contratti.
Da tale indagine è emerso che, nel corso del tempo, sono stati attivati 9300 contratti, comportando, dunque, una sanzione a carico di Enel Energia di 79.107.101 €, la più alta