Attraverso un comunicato, l’ESMA (Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati), in data 11 gennaio, ha reso noto l’avvio di una collaborazione con le Autorità Nazionali Competenti (NCA) per un’azione di vigilanza comune al fine di valutare l’implementazione dei controlli pre-negoziazione (PTC) da parte delle imprese di investimento nell’Ue che utilizzano tecniche di negoziazione algoritmica.
Tale tipologia di controlli, disciplinata dal regime MiFID II che ne specifica i requisiti organizzativi, viene infatti utilizzata dalle imprese di investimento per effettuare verifiche utili a limitare l’invio di ordini errati per l’esecuzione alle sedi di negoziazione.
Pertanto, a seguito del “Flash Crash” verificatosi nel maggio 2022, l’ESMA, insieme alle Autorità Nazionali di vigilanza, ha deciso di concentrarsi per tutta la durata del 2024 sull’implementazione dei criteri PTC all’interno dell’UE.
L’azione di vigilanza comune riguarderà anche altri aspetti, tra i quali:
- la definizione dei limiti di credito e di rischio e la loro interazione con i PTC;
- il quadro di monitoraggio e di governance relativo ai PTC.