In data 29 aprile, l’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato sul suo sito Internet un parere riguardo i nuovi tipi di frode nei pagamenti, in conformità del Regolamento (UE) n. 2093/2010 che affida all’Autorità il compito di realizzare un approccio coordinato al trattamento normativo e di vigilanza delle attività finanziarie nuove o innovative.
All’interno del documento l’EBA valuta le frodi compiute nei pagamenti relativi all’anno 2022, evidenziando l’uso di nuove tipologie maggiormente complesse che si basano non più sull’hacking tecnico, bensì sulla cd. “ingegneria sociale”, ossia dei comportamenti psicologici volti a sfruttare la fiducia dei soggetti al fine di indurli nel compimento di determinate condotte.
Per mitigare questi nuovi tipi di frode dinamica, l’Autorità propone di prescrivere delle nuove misure di sicurezza volte a rafforzare ulteriormente il prossimo quadro legislativo previsto dalla Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3) e dal Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR) che stabilirà i requisiti anti frode per i prossimi anni, nonché dalle disposizioni recentemente entrate in vigore con il Regolamento sui Pagamenti Istantanei (DPI).